Le due donne sono sole: ormai adulte, senza marito né figli. I loro fratelli se ne sono andati da tempo: Luc, l'unico maschio, gira il mondo per scrivere un'opera letteraria di cui si dubita l'esistenza; Martine, partita per arruolarsi nell'esercito canadese, è di stanza in Europa. Venti anni prima la madre, Jacqueline, se ne era andata, abbandonando i figli per seguire un uomo, uno spagnolo, conosciuto per caso in Québec; il padre, invece, era morto in guerra. Sono anni che questa famiglia priva di guida non si ritrova insieme nella stessa stanza; ma i segreti del passato sono soliti tornare a bussare alla porta, e gli errori sembrano richiedere una riparazione. "Le muse orfane" ricostruisce i conflitti di un passato che, pur essendo comune ai personaggi, si rifrange attraverso i loro diversi punti di vista, generando una molteplicità di menzogne, elosie, ripicche, confessioni e colpi di scena. Mescolando tragico e grottesco, in un gioco teatrale divertente e crudele. Nelle pieghe di questa storia terribile e arcana, perfetta e allucinata, la maestria di Bouchard arriva ad emozionare ed appassionare lo spettatore in una storia che sa ribaltare le prospettive.
regia Giovanni Fedeli
con
Filippo Battaglia / Luc
Eleonora Cattalini / Martine
Elisa D'Agostino / Isabelle
Tiziana Rinaldi / Cathérine
scenografia: Giuseppe Bianucci
audio: Roberto Benedetti
costumi: Laboratorio Brunier, Militaria Collection
Prima rappresentazione: Ponte a Moriano (Lu), Teatro Idelfonso Nieri, maggio 2014
Teatrika 2014 Castelnuovo Magra, La Spezia
Migliore Regia • Particolare Menzione a Tiziana Rinaldi