Una riflessione sulla scienza e sul mondo scientifico, il mondo in cui oggi viviamo. Ogni giorno accendiamo la luce, premiamo semplicemente un interruttore: ma come avviene questo “prodigio†?
In questo momento sto scrivendo usando una macchina, il computer, di cui a malapena intuisco il meccanismo che ne rende possibile il funzionamento, e tuttavia, privata di computer, smartphone, automobili, energia elettrica, la nostra vita, la nostra società , a cosa si ridurrebbe?
I miei “Fisici†riflettono anche su questo, su quanto la tecnologia, e la scienza da cui essa nasce, stia diventando sempre più centrale nelle nostre vite, ed è quindi di scienza, e di scienziati, che dobbiamo parlare!
Ed allora ecco la storia di Möbius, geniale fisico, il cui genio costituirà proprio il motivo primo della sua rovina: perché il dovere del genio, oggi, è restare incompreso! Perché se così non fosse da quel genio potrebbero sprigionarsi forze inimmaginabili...
E Möbius ci prova a restare incompreso, ci prova con tutto se stesso. Ma non è poi tanto facile, perché: “Pensata una cosa, non la si può più ritrattare!â€
In scena 5 attori: Möbius e quattro custodi. Un “tutti contro uno†che che metterà il fisico di fronte al proprio destino, in uno spettacolo fatto di fisicità dirompente (e scusate il gioco di parole!), musiche elettroniche, omicidi, indagini poliziesche, storie d'amore e di scienza, gag ed interventi comici sul filo dell'assurdo!
Un sovrapporsi di piani dove i 5 in scena continuamente muteranno personaggi (in tutto, nella pièce, in personaggi sono 18!) ma giocheranno anche tra di loro mai dimenticandosi il loro essere attori.
produzione La Cattiva Compagnia Teatro
diretto da Simone Lippi
Con Lavinia Anselmi, Beatrice Fedi/Benedetta Rustici,
Stefano Lionetto, Gianluca Passarelli, Alessio Stabile
Scene e costumi Simone Lippi
Disegno Luci Marco Alba
Prima rappresentazione: Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara - Porcari, Lucca, novembre 2015
Fascia di età : dai 13 anni